Prodotto esclusivamente con latte fresco senza conservanti, rispecchia ancora oggi una tradizione millenaria. La visita a un Caseificio di Parmigiano Reggiano D.O.P. vi porta nel cuore del prodotto, mostrandovi la nascita, la salatura e la spettacolare stagionatura delle forme.
Dopo aver osservato le fasi della lavorazione, il riposo e la stagionatura non può mancare la degustazione finale. Le guide di Itinera Emilia sono A.P.R. (Assaggiatori del Parmigiano Reggiano), grazie alle loro indicazioni potrete apprezzare le caratteristiche delle differenti stagionature e i possibili usi del Re dei formaggi in cucina.
Castello edificato nel XIV secolo, ancora di proprietà della famiglia Meli Lupi, è tra le dimore più ricercate del territorio e certamente la più ricca di arredi e suppellettili originali.
In nessun altro luogo come a Soragna si respira l’aria di un’antica casata, ricca di storia e di tradizione. Nel Castello è possibile visitare la sale del piano terra, ancora arredate e ornate da affreschi di Cesare Baglione e Niccolò dell’Abate, e gli ambienti del piano nobile, con il loro tripudio di oro e colori tipico del gusto tardo barocco.
Oltre alla Rocca, vale la pena dedicare una giornata intera al borgo di Soragna per visitare la Sinagoga e il Museo Ebraico “Fausto Levi”, la chiesa di San Giacomo Maggiore, il Museo del Parmigiano Reggiano e quello della Civiltà Contadina. Tradizioni e storia a misura d’uomo e di bambino.
Situato in un luogo incantevole sulla sommità di una collina che domina la Val Parma, questo maniero fu teatro della vicenda d’amore che legò Bianca Pellegrini a Pier Maria Rossi, splendidamente narrata nella Camera d’oro (1460 circa, attribuita a Benedetto Bembo). La visita al Castello di Torrechiara rappresenta un tuffo nel passato a cavallo tra realtà e favola.
Il paesaggio incantato, caratterizzato da vigneti, colture e vegetazione spontanea che circonda il castello e il borgo, trasporta la nostra fantasia aiutandoci a immaginare la vita dell’antica corte animata da dame e cavalieri. Un territorio affascinante di cui è possibile approfondire la conoscenza visitando l’Abbazia Benedettina di Santa Maria della Neve ma anche le cantine vinicole e i prosciuttifici situati nei dintorni.
In posizione dominante tra le prime colline modenesi e considerata fra i più interessanti esempi di architettura fortificata in Emilia, la Rocca di Vignola si innalza su uno sperone di arenaria vigilando sulla valle del Panaro.
Sebbene sia citata nei documenti fin dal XII secolo, è con il dominio degli Este e con l’investitura di Uguccione Contrari che il castello divenne una raffinata dimora signorile.
La sua poderosa mole è ingentilita all’interno da stanze affrescate, tra le quali spicca la Cappella di Uguccione, vero gioiello del gotico internazionale, definita dallo storico dell'arte Carlo Arturo Quintavalle “ una delle esperienze più intense e vive fra opere emiliane del periodo”.
Un itinerario che è un'autentica full immersion nei luoghi della vita di Giuseppe Verdi, pensato per chi desidera calarsi nell'atmosfera ottocentesca e nella quotidianità vissuta dal Maestro. Si inizia dalla Casa Natale di Roncole e dalla vicina chiesa di San Michele Arcangelo dove Verdi fu battezzato. Ci si sposta a Busseto per ammirare il Teatro Verdi, inaugurato il 15 agosto 1868 all’interno dell’antica Rocca Pallavicino. Il percorso di visita termina presso la splendida Villa Sant’Agata che conserva intatte le stanze arredate dal Maestro e ne custodisce numerosi e preziosi cimeli.
Altri luoghi significativi, che possono essere compresi in un itinerario di due giorni a Busseto, sono:
Per i melomani e gli appassionati verdiani, desiderosi di approfondire la storia della musica a Parma, suggeriamo inoltre le nostre Passeggiate Musicali
Una visita adatta a gruppi e famiglie che propone uno sguardo d'insieme sul paesaggio tranquillo e placido della “Bassa”, ovvero l’area vicina al fiume Po, che si distingue per la presenza di splendidi castelli e borghi caratteristici. La nebbia invernale e il caldo estivo sono ingredienti fondamentali per alcune produzioni tipiche locali come il Culatello di Zibello e la Spalla Cruda di Palasone e fanno parte del fascino di questo territorio che ha ispirato musicisti come Giuseppe Verdi e letterati come Giovanni Guareschi.
Un percorso a stretto contatto con la natura, grazie alla presenza dell'argine maestro che scorre lungo il letto del fiume e che risulta percorribile per lunghi tratti.
Tra i luoghi imperdibili, inseriti nei nostri itinerari, troviamo la Rocca di Fontanellato, la Rocca di Soragna, il Castello di Roccabianca, Il Castello di San Secondo e il Labirinto della Masone.
La Villa dei Capolavori della Fondazione Magnani-Rocca, sulle colline a pochi chilometri di distanza da Parma, ospita la prestigiosa collezione di Luigi Magnani, oggetto della nostra proposta di visita.
Le opere includono capolavori di Gentile da Fabriano, Filippo Lippi, Carpaccio, Dürer, Tiziano, Rubens, Van Dyck, Goya e, tra i contemporanei, Monet, Renoir, Cézanne, sino a De Chirico, De Pisis, Morandi, Burri.
La Fondazione organizza saltuariamente anche mostre temporanee che arricchiscono il percorso guidato.
Itinerario di circa 2 ore adatto a piccoli gruppi e famiglie tra i principali parchi cittadini, come il Giardino Ducale e il Parco della Cittadella. Il percorso toccherà inoltre i monumenti più importanti del centro e luoghi meno conosciuti dai turisti, come la Chiesa di Santa Croce in Oltretorrente e l’Orto Botanico.
Avete mai pensato di donare alla persona che amate … il chiaro di luna? Ecco, questa è l’occasione che stavate aspettando per un regalo indimenticabile e unico: a passeggio con una Guida per il centro storico dopo il tramonto, quando Parma rivela la sua veste più romantica. Il Duomo e il Battistero, Piazza Garibaldi e il Teatro Regio hanno mille storie da raccontare anche a porte chiuse, nel silenzio della sera.
Per rendere il tuo regalo ancora più speciale puoi richiedere il Voucher da presentare alla persona che ami.
Non può mancare un itinerario musicale nella città che ha dato i natali a Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini. Parleremo di arie e concerti, di prime d’opera e loggioni, di bacchette fatate e duchesse generose, e racconteremo le radici che uniscono la città e il melodramma, che sono ben più antiche e radicate di quanto si pensi.
Le Passeggiate Musicali, adatte a tutti, possono toccare differenti luoghi che testimoniano le tappe della storia musicale della città.
Un focus sarà naturalmente dedicato al Teatro Regio e a Giuseppe Verdi, ma possono essere inseriti nell’itinerario altri punti di interesse, come ad esempio
Il Grand Tour era un viaggio attraverso l’Europa riservato ai rampolli di nobili e ricche famiglie che, nei secoli passati, perfezionavano così il loro sapere. L’Italia ne era meta imprescindibile e spesso Parma rientrava nell’itinerario.
La nostra passeggiata in esterno è un breve Grand Tour alla scoperta dei grandi classici di Parma. Un viaggio attraverso i suoi monumenti più importanti come la Cattedrale e il Battistero, il Palazzo della Pilotta, le facciate, i borghi e le piazze più belle e significative per la storia della città, supportato dalla narrazione di una guida locale.
Per chi lo desidera è ovviamente possibile arricchire la visita con gli interni dei Musei o delle chiese che fanno parte del grande patrimonio d’arte della città.
Adatto a chi non conosce Parma ma anche a chi ci vive ma non ha mai avuto tempo per un contatto ravvicinato con la bellezza del luogo in cui abita.
"Egli attese alla maniera moderna tanto perfettamente, che in pochi anni dotato dalla natura et esercitato dall’arte divenne raro e maraviglioso artefice”.
Con queste parole lo storico Giorgio Vasari parla di Antonio Allegri detto Correggio nelle sue “Vite…”, segnando l’inizio della fortuna critica di un artista che in molti hanno paragonato ai grandi del Rinascimento.
Non perdetevi un viaggio nell’arte del Cinquecento attraverso le opere principali dell’artista conservate in città, tra mirabolanti fughe prospettiche, maestose figure, enigmi pittorici e volti delicatissimi.
Tra i principali luoghi di interesse:
E' attualmente visitabile, all'interno della Galleria Nazionale, nel cuore del Complesso Museale della Pilotta, la Mostra “L’Ottocentro e il mito di Correggio”. Un’occasione speciale per scoprire la nascita del mito del pittore a seguito del rientro a Parma dal Louvre delle sue opere, confiscate da Napoleone. Le nostre guide sapranno accompagnarvi in un percorso unico che vi permetterà di apprezzare sia le opere su cavalletto che le cupole affrescate dal grande Maestro.
Un viaggio nell'arte cittadina non può dimenticare l’altro grande genio del XVI secolo, Francesco Mazzola detto il Parmigianino, che ci ha lasciato l’enigmatico affresco dell’arcone della Chiesa della Steccata e la “Schiava Turca” della Galleria Nazionale.
Se avete gustato gli highlights di Parma e vi è rimasto ancora un po’ di tempo, ma non volete abbandonare la città per gli itinerari in Provincia, è il momento di scegliere tra le altre principali attrazioni cittadine. In base ai vostri interessi e curiosità sapremo consigliarvi il miglior modo per trascorrere una giornata intera nel centro cittadino, con una Guida Turistica a vostra disposizione.
Oltre al Teatro Farnese, custodisce i capolavori del territorio, le opere di Correggio e Parmigianino, i ritratti dei duchi e la “Scapigliata “ di Leonardo da Vinci. Gli allestimenti museali, le mostre temporanee ne fanno uno dei poli culturali più importanti dell’Emilia Romagna.
Un affresco tra sacro e profano, il soffitto dipinto da Correggio è un rebus pittorico di straordinario illusionismo che attende ancora una soluzione certa…
Offre la possibilità di vedere le opere originali di Benedetto Antelami e le tracce del passato nel sottosuolo di Piazza Duomo.
Testimonia il passato della città a partire dall’epoca della sua fondazione. Vanta opere e reperti di grande valore tra cui la Tabula Alimentaria, rinvenuta in occasione degli scavi di Veleia romana nel 1747.
Un gioiello di sapere ed eleganza del Settecento parmigiano impreziosito da sale Ottocentesche e da straordinarie collezioni di codici miniati, stampe e volumi antichi.
La preziosa eredità della Duchessa Maria Luigia d’Austria è testimoniata nel Museo Glauco Lombardi da oggetti quotidiani, mobili e collezioni d’arte. Il Teatro Regio ne è la più importante emanazione. Un luogo di cultura che ha fatto della città di Parma una meta imperdibile per gli appassionati del melodramma.
La visita alla cripta della Basilica mariana cittadina è parte del percorso espositivo del Museo Costantiniano della Steccata. Un luogo suggestivo che permette di conoscere uno spaccato della vita cittadina legato al prestigioso Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Collocata al primo piano del complesso monastico costituito dai chiostri, dalla spezieria e dalla chiesa di San Giovanni, è uno scrigno di antiche sapienze risalente alla seconda metà del XVI secolo. Luogo di meditazione e studio, conserva un ciclo di affreschi in parte inediti da osservare con lentezza.
In un percorso cronologico all’interno delle antiche mura dell’ex convento benedettino di San Paolo, si ammirano reperti archeologici, opere di scultura e pittura, disegni e tanto altro. Da non perdere il Sacello di San Paolo, la sala dedicata ad Amedeo Bocchi e il celebre “Levriero” del Parmigianino.
Entrambi musei civici, testimoniano il profondo legame di Parma con la Musica. Il Museo dell’Opera, che ripercorre la storia dei teatri di Parma dal Seicento al Novecento, è ospitato all'interno della Casa della Musica, antica sede della Zecca. La Casa del Suono offre un curioso itinerario tra le invenzioni tecnologiche che hanno permesso la riproduzione del suono dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri.
Quartiere cittadino dal carattere popolare e ricco di storia. Passeggiando lungo il tracciato dell'antica via Emilia, si incontrano i portici dell’Ospedale Vecchio, la Chiesa di Santa Croce, antico luogo di culto affacciata sulla via Francigena e la scenografica chiesa della Santissima Annunziata.
Posto nel cuore del Giardino Ducale, presenta all’interno un ricchissimo ciclo di affreschi dell’epoca Farnesiana.
La visita guidata nel centro cittadino permette, in breve tempo, di conoscere i più significativi eventi storici e monumenti di Parma e di respirare la vivace atmosfera di questa deliziosa città d’Arte. Con noi incontrerete i protagonisti che hanno reso Parma una piccola Capitale, ma anche i sapori della tradizione, gli aneddoti più coloriti, l‘autentico carattere della gente e dei cittadini.
A ricordo delle origini romane della città di Parma, fondata nel 183 a.c. insieme alla vicina Modena, restano soprattutto il tracciato della via Emilia e l’antico forum, oggi trasformatosi nella vivace Piazza Garibaldi.
È il Medioevo ad aver lasciato la sua impronta monumentale, che stupisce chiunque si affacci sulla magica Piazza Duomo. Tra le più belle e romantiche d’Italia, la piazza è incorniciata dal Vescovado, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Battistero: imponenti opere databili tra XI e XIII secolo che vedono la presenza operosa di Benedetto Antelami, autore del Battistero. Alzando gli occhi alla cupola del Duomo, lo sguardo si perde tra le mille figure dipinte da Correggio, protagonista del nostro Rinascimento, insieme a Francesco Mazzola detto Parmigianino.
La ricca trama culturale del Cinquecento è testimoniata dalla Basilica Minore di Santa Maria della Steccata, dalla “Camera” affrescata per la Badessa Giovanna da Piacenza nell’antico monastero di San Paolo e dal complesso di San Giovanni Evangelista.
La seconda metà del secolo vede la nascita, ad opera di Papa Paolo III Farnese, del celebre Ducato di Parma e Piacenza.
L’itinerario si snoda quindi tra il Complesso Monumentale della Pilotta e il Giardino Ducale. Il Teatro Farnese, edificato nel 1618 da Ranuccio I, è la tappa imperdibile della visita in città.
L’avvento dei Borbone nel 1734, determina una nuova stagione culturale di sapore europeo. Nascono nei decenni successivi la Biblioteca Palatina e la stamperia di Bodoni, mentre la città si riveste di una moda neoclassica di gusto francese.
L’aura internazionale, iniziata con Don Filippo di Borbone e la consorte Louise Elisabeth, cresce con la Duchessa Maria Luigia d’Austria, al governo dal 1816 al 1847: indimenticata sovrana per molti parmigiani, fu fondatrice del Teatro Regio. E’ anche il tempo del giovane Giuseppe Verdi, e di lì a poco sboccerà il talento di Arturo Toscanini.