"Egli attese alla maniera moderna tanto perfettamente, che in pochi anni dotato dalla natura et esercitato dall’arte divenne raro e maraviglioso artefice”.
Con queste parole lo storico Giorgio Vasari parla di Antonio Allegri detto Correggio nelle sue “Vite…”, segnando l’inizio della fortuna critica di un artista che in molti hanno paragonato ai grandi del Rinascimento.
Non perdetevi un viaggio nell’arte del Cinquecento attraverso le opere principali dell’artista conservate in città, tra mirabolanti fughe prospettiche, maestose figure, enigmi pittorici e volti delicatissimi.
Tra i principali luoghi di interesse:
E' attualmente visitabile, all'interno della Galleria Nazionale, nel cuore del Complesso Museale della Pilotta, la Mostra “L’Ottocentro e il mito di Correggio”. Un’occasione speciale per scoprire la nascita del mito del pittore a seguito del rientro a Parma dal Louvre delle sue opere, confiscate da Napoleone. Le nostre guide sapranno accompagnarvi in un percorso unico che vi permetterà di apprezzare sia le opere su cavalletto che le cupole affrescate dal grande Maestro.
Un viaggio nell'arte cittadina non può dimenticare l’altro grande genio del XVI secolo, Francesco Mazzola detto il Parmigianino, che ci ha lasciato l’enigmatico affresco dell’arcone della Chiesa della Steccata e la “Schiava Turca” della Galleria Nazionale.
Se avete gustato gli highlights di Parma e vi è rimasto ancora un po’ di tempo, ma non volete abbandonare la città per gli itinerari in Provincia, è il momento di scegliere tra le altre principali attrazioni cittadine. In base ai vostri interessi e curiosità sapremo consigliarvi il miglior modo per trascorrere una giornata intera nel centro cittadino, con una Guida Turistica a vostra disposizione.
Oltre al Teatro Farnese, custodisce i capolavori del territorio, le opere di Correggio e Parmigianino, i ritratti dei duchi e la “Scapigliata “ di Leonardo da Vinci. Gli allestimenti museali, le mostre temporanee ne fanno uno dei poli culturali più importanti dell’Emilia Romagna.
Un affresco tra sacro e profano, il soffitto dipinto da Correggio è un rebus pittorico di straordinario illusionismo che attende ancora una soluzione certa…
Offre la possibilità di vedere le opere originali di Benedetto Antelami e le tracce del passato nel sottosuolo di Piazza Duomo.
Testimonia il passato della città a partire dall’epoca della sua fondazione. Vanta opere e reperti di grande valore tra cui la Tabula Alimentaria, rinvenuta in occasione degli scavi di Veleia romana nel 1747.
Un gioiello di sapere ed eleganza del Settecento parmigiano impreziosito da sale Ottocentesche e da straordinarie collezioni di codici miniati, stampe e volumi antichi.
La preziosa eredità della Duchessa Maria Luigia d’Austria è testimoniata nel Museo Glauco Lombardi da oggetti quotidiani, mobili e collezioni d’arte. Il Teatro Regio ne è la più importante emanazione. Un luogo di cultura che ha fatto della città di Parma una meta imperdibile per gli appassionati del melodramma.
La visita alla cripta della Basilica mariana cittadina è parte del percorso espositivo del Museo Costantiniano della Steccata. Un luogo suggestivo che permette di conoscere uno spaccato della vita cittadina legato al prestigioso Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Collocata al primo piano del complesso monastico costituito dai chiostri, dalla spezieria e dalla chiesa di San Giovanni, è uno scrigno di antiche sapienze risalente alla seconda metà del XVI secolo. Luogo di meditazione e studio, conserva un ciclo di affreschi in parte inediti da osservare con lentezza.
In un percorso cronologico all’interno delle antiche mura dell’ex convento benedettino di San Paolo, si ammirano reperti archeologici, opere di scultura e pittura, disegni e tanto altro. Da non perdere il Sacello di San Paolo, la sala dedicata ad Amedeo Bocchi e il celebre “Levriero” del Parmigianino.
Entrambi musei civici, testimoniano il profondo legame di Parma con la Musica. Il Museo dell’Opera, che ripercorre la storia dei teatri di Parma dal Seicento al Novecento, è ospitato all'interno della Casa della Musica, antica sede della Zecca. La Casa del Suono offre un curioso itinerario tra le invenzioni tecnologiche che hanno permesso la riproduzione del suono dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri.
Quartiere cittadino dal carattere popolare e ricco di storia. Passeggiando lungo il tracciato dell'antica via Emilia, si incontrano i portici dell’Ospedale Vecchio, la Chiesa di Santa Croce, antico luogo di culto affacciata sulla via Francigena e la scenografica chiesa della Santissima Annunziata.
Posto nel cuore del Giardino Ducale, presenta all’interno un ricchissimo ciclo di affreschi dell’epoca Farnesiana.