Moda prodotta, moda indossata cioè Donne allo Specchio. Eleganza, emancipazione e lavoro nella moda tra ‘800 e ‘900. L’ultima coinvolgente mostra proposta a Palazzo Bossi Bocchi.
È divisa in due grandi temi: il lavoro femminile, in particolare a Parma, con i grandi scioperi dei primi anni del ‘900 e i cambiamenti nel ruolo sociale della donna.
Un’esposizione che stimola l’attenzione per la varietà degli oggetti presenti e dei supporti inusuali utilizzati.
Un’esposizione che stimola l’attenzione per la varietà degli oggetti presenti e dei supporti inusuali utilizzati.
Seguiremo l’evoluzione dei costumi che ricolloca le donne dai salotti borghesi alle sale da gioco, che ne libera il corpo prima costretto nei busti, grazie alle linee scivolate degli abiti di Coco Chanel.
I grandi cappelli a fiori si tramutano in quelli a cloche, comodi per guidare l’auto. La donna legge, diventa protagonista. Sono le grandi dive a dettare la moda, non più le regine.
L’atmosfera di quei tempi si coglie appieno anche nei quadri di Boldini, tradotti in tessuti cangianti da toccare, in profumi dedicati che riempiono la stanza di aromi.
Abiti originali dell’epoca, grandi manifesti, articoli di giornale e da toeletta completano un percorso museale divertente e stimolante.
L’atmosfera di quei tempi si coglie appieno anche nei quadri di Boldini, tradotti in tessuti cangianti da toccare, in profumi dedicati che riempiono la stanza di aromi.
Abiti originali dell’epoca, grandi manifesti, articoli di giornale e da toeletta completano un percorso museale divertente e stimolante.