Famoso per il fossato che circonda la Rocca, il castello che fu dei Sanvitale custodisce due autentiche perle: la cosiddetta “camera ottica” situata in una torretta e, a piano terra, il camerino affrescato da Parmigianino con scene della vicenda di Diana e Atteone tratte dalle Metamorfosi di Ovidio.
Un saggio della Pittura del Cinquecento che non cessa di meravigliare visitatori e studiosi, per l’eccelsa qualità artistica e per la complessità dei suoi significati.
Per completare la visita non potranno mancare due passi nel caratteristico borgo o una visita al Santuario della Beata Vergine del Rosario, risalente al XVII secolo, che con la sua statua lignea della Vergine datata al 1615 è meta di pellegrinaggio da più di quattro secoli.
La “Piccola Versailles dei Duchi di Parma”, fu residenza estiva dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia. Ci accoglie oggi con le sale del piano nobile, l’appartamento privato del Duca Ferdinando, la Cappella ducale di San Liborio e il grande giardino.
Il complesso, ancora interessato da opere di riqualificazione e riallestimento, è tra tutti i castelli il più legato alla storia ducale e alla città di Parma ed è ricco di storie e curiosità legate alla duchessa “Babette”, al duca Ferdinando I di Borbone, e alla duchessa Maria Luigia.
Ma non solo: ad esempio, lo sapevate che la grande fontana del Giardino Ducale si trovava fino a un secolo fa proprio nel giardino di Colorno? E quale destino ha avuto il Palazzo dopo l’Unità d’Italia?
Vi invitiamo a scoprire queste ed altre risposte nel corso di una vista che non mancherà di sorprendervi.
Castello edificato nel XIV secolo, ancora di proprietà della famiglia Meli Lupi, è tra le dimore più ricercate del territorio e certamente la più ricca di arredi e suppellettili originali.
In nessun altro luogo come a Soragna si respira l’aria di un’antica casata, ricca di storia e di tradizione. Nel Castello è possibile visitare la sale del piano terra, ancora arredate e ornate da affreschi di Cesare Baglione e Niccolò dell’Abate, e gli ambienti del piano nobile, con il loro tripudio di oro e colori tipico del gusto tardo barocco.
Oltre alla Rocca, vale la pena dedicare una giornata intera al borgo di Soragna per visitare la Sinagoga e il Museo Ebraico “Fausto Levi”, la chiesa di San Giacomo Maggiore, il Museo del Parmigiano Reggiano e quello della Civiltà Contadina. Tradizioni e storia a misura d’uomo e di bambino.
Situato in un luogo incantevole sulla sommità di una collina che domina la Val Parma, questo maniero fu teatro della vicenda d’amore che legò Bianca Pellegrini a Pier Maria Rossi, splendidamente narrata nella Camera d’oro (1460 circa, attribuita a Benedetto Bembo). La visita al Castello di Torrechiara rappresenta un tuffo nel passato a cavallo tra realtà e favola.
Il paesaggio incantato, caratterizzato da vigneti, colture e vegetazione spontanea che circonda il castello e il borgo, trasporta la nostra fantasia aiutandoci a immaginare la vita dell’antica corte animata da dame e cavalieri. Un territorio affascinante di cui è possibile approfondire la conoscenza visitando l’Abbazia Benedettina di Santa Maria della Neve ma anche le cantine vinicole e i prosciuttifici situati nei dintorni.