Famoso per il fossato che circonda la Rocca, il castello che fu dei Sanvitale custodisce due autentiche perle: la cosiddetta “camera ottica” situata in una torretta e, a piano terra, il camerino affrescato da Parmigianino con scene della vicenda di Diana e Atteone tratte dalle Metamorfosi di Ovidio.
Un saggio della Pittura del Cinquecento che non cessa di meravigliare visitatori e studiosi, per l’eccelsa qualità artistica e per la complessità dei suoi significati.
Per completare la visita non potranno mancare due passi nel caratteristico borgo o una visita al Santuario della Beata Vergine del Rosario, risalente al XVII secolo, che con la sua statua lignea della Vergine datata al 1615 è meta di pellegrinaggio da più di quattro secoli.