Quante volte l’abbiamo visto nei TG? Palazzo Madama (ex Palazzo Medici), splendido edificio nel cuore di Roma, attuale sede del Senato della Repubblica.
Cosa lo lega a Margherita d’Austria? Figlia naturale e ribelle dell’Imperatore Carlo V, vedova giovanissima di Alessandro De’ Medici, sposa riottosa di Ottavio Farnese, Governatrice illuminata delle Fiandre e madre fiera del grande condottiero Alessandro.
Personaggio di grande carisma, Margherita veniva comunemente chiamata Madama. Palazzo Medici, avuto in eredità dal primo marito e sua residenza romana prese da lei questo nome e lo mantenne per sempre.
Come mai una giovane sposa risiedeva lontano dal suo legittimo consorte?
Come molte nobildonne dell’epoca Margherita, che era nata a Oudenaarde nelle Fiandre da una relazione di Carlo V con una giovane borghese, fu per il padre una pedina da utilizzare nello scacchiere politico europeo.
Alessandro de’ Medici, che sposò a 14 anni, fu assassinato dopo solo un anno di matrimonio. Lasciò alla moglie palazzi, feudi e gioielli, tra cui alcune gemme straordinarie appartenute a Lorenzo il Magnifico, oggetti per cui Margherita aveva una vera passione.
Carlo V non perse tempo e la fidanzò con Ottavio Farnese, nipote del potentissimo Papa Paolo III, cercando così di risolvere i problemi che il Papato e la famiglia Farnese gli creavano.
Margherita non gradì affatto l’idea di sposare quel, come ella stessa scrisse al padre, “piccolo, sporco e rozzo” Farnese. Fece di più, si rifiutò di firmare il contratto matrimoniale, minacciò “me butterò a mare” e smise di vestire a lutto solo il giorno del matrimonio, celebrato da Paolo III nel 1538 nella Cappella Sistina. Nessuno la sentì pronunciare: “Sì”.
Si dice che fu necessario l’intervento del suo confessore, Ignazio di Loyola, per convincerla ad accettare e consumare il matrimonio. Frutto dell’unione con Ottavio saranno 2 gemelli. Sopravviverà solo Alessandro, che erediterà dal padre il Ducato di Parma e Piacenza e diventerà famoso come uomo d’armi a servizio dello zio Filippo II.
La Galleria Nazionale di Parma conserva un dipinto attribuito a Sebastiano del Piombo che ritrae Margherita in una muta conversazione col padre, il cui busto è collocato in una nicchia, di fianco alla Duchessa.
Carlo è mesto, con le labbra all’ingiù, rattristato da questa figlia disobbediente.
Margherita è rigida ma rassegnata come simboleggia la posizione del guanto, quasi completamente sfilato dalla mano destra, la mano del potere. Testimone definitivo della resa, il ventre arrotondato dalla gravidanza.
Margherita non apprezzò mai la compagnia di Ottavio. Entrò a Parma solo nel 1550 e nel 1558 venne posta la prima pietra di Palazzo Farnese, a Piacenza, dove la Duchessa preferiva abitare rimanendo lontana dal marito.
Visse a lungo a Roma e poi nelle Fiandre, di cui fu nominata Governatrice dal fratello Filippo. Stanca della vita pubblica si ritirò nel suo feudo abruzzese, nella città di Ortona, dove morì il 18 Gennaio 1586.
Riposa nella Chiesa di San Sisto a Piacenza celebre per aver ospitato la Madonna Sistina di Raffaello.
Erede della sua fortuna fu il figlio Alessandro. I magnifici gioielli, gli arazzi e le gemme che Margherita tanto amava giunsero a Parma da Palazzo Madama, entrando a far parte delle collezioni farnesiane che contribuirono a rendere la nostra città una tappa obbligata del Grand Tour, quel viaggio culturale che tutti i giovani aristocratici europei dovevano compiere per perfezionare la loro educazione.
Vi piacerebbe visitare Parma come i giovani nobili del ‘700? Partecipate al nostro Grand Tour!